
Se un bambino è appassionato di pianeti, la soluzione non è quella di incoraggiarlo a giocare a calcio come fanno i suoi coetanei, piuttosto è importante rispondere alla sua sete di curiosità ed aiutarlo a condividere con altri bambini questa sua passione.
Per ogni genitore di un plusdotato c’è un compito molto importante da portare a termine, cioè quello di aiutare il bambino a sviluppare appieno le proprie capacità trasformandole in un talento.
Un bambino plusdotato, seppur molto intelligente, non è un adulto in miniatura e ha quindi bisogno della guida dei genitori o degli insegnanti per apprendere nuovi concetti, aumentare le proprie capacità ed imparare a condividerle con gli altri.
Questa è una grande sfida per i genitori: hanno a che fare con un bimbo che vive PIÙ INTENSAMENTE E CON PIÙ INTENSITÀ ogni tipo di emozione, tensione, rapporto ecc ecc, rispetto ai suoi coetanei.
Questa loro sete di conoscenza accanto a una empatia marcata, molto marcata, e accanto a una ipersensibilità e asincronia dello sviluppo emotivo… Ovviamente, causa stress di gestione nei genitori.
Difatti i genitori dei Piccoli Principi e delle Piccole Principesse sono soggetti a stress emotivo genitoriale. Più il QI è alto e le esigenze molte, più questa condizione di stress aumenta.
Da qui il bisogno di essere supportati da specialisti che conoscano fino in fondo e nelle sue mille sfaccettature LA plusdotazione.
Se ben equipaggiati e sostenuti da persone idonee e capaci, allora la via sarà più semplice anche nelle difficoltà